8827
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Giovanni
Lotti
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Aria morale. O quanto concorso |
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8828
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Giovanni
Lotti
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Peccatore a piedi del crocifisso. Aria a 2 voci. Prestatemi l’ardore |
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8829
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Giovanni
Lotti
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Oratorio d’Assuero. Madrigale a 2. Se il Ciel ne difende |
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8831
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Giovanni
Lotti
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Venne da Milano in Roma l’Eccellentiss. Sig. Marchese Spinola a prender l’Eccellentiss. Signora D. Anna Colonna sua sposa. Di là dov’erge altero Insubria il soglio |
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8832
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Giovanni
Lotti
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Nel felicissimo sponsalitio degl’Eccellentissimi Principi Sig. D. Filippo Colonna e la Signora D. Laurentia La Cerda. Vieni o regal Laurentia e in Campidoglio |
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8833
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Giovanni
Lotti
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Alle glorie di madama reale Lodovica d’Orleans, quando di Francia andò in Spagna sposa del re cattolico Carlo II. Da la rocca del Beti ecco che scende |
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8834
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Giovanni
Lotti
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In lode dell’illustriss. Signora Marchesa Sacchetti Teodoli dama di somma virtù e bellezza, quando il Signor Marchese Teodoli la desiderava per moglie. Naufrago all’infinito ond’il sembiante |
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8835
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Giovanni
Lotti
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All’Illustrissimo Signor Pietro Mazzarino padre del Eminentiss. Giulio, nella cui arme sono i fasci consolari. Cerco talor de la città reina |
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8836
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Giovanni
Lotti
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Al medesimo sopra le glorie de’ Cardinali suoi figliuoli, che molti attribuivano alla fortuna, non alla virtù dell’uno e degl’altri. Quella a cui tempi alzò plebe profana |
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8837
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Giovanni
Lotti
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In lode del Signor Antonio Bruni poeta famoso di pelo biondo. O che in nome sì fosco additi al mondo |
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8838
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Giovanni
Lotti
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Al Signor D. Pietro d’Aragona Viceré di Napoli venuto a Roma con regia pompa ambasciatore estraordinario di ubbidienza della Maestà Cattolica alla santità di N. Sig. Clemente X. Signor mentre sul Tebro il Ciel v’appella |
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8839
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Giovanni
Lotti
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All’Illustriss. Signora Marchesa di S. Vito figliuola del Sig. Duca di Poli, che fa per arme un’aquila scaccata in bianco e nero; maritata al Signor Marchese Teodoli, che ha per impresa una ruota. Sol di beltà che sfidi a stuolo a stuolo |
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8840
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Giovanni
Lotti
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All’Eccellentiss. Principesse Madama Colonna e Madama Mazzarini, mentre andavano a cavallo per le balze di Nemi, detta dagl’antichi Diana Nemorale. A Diana medesima. Giunse l’ora fatal né puoi fuggire |
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Giovanni
Lotti
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Nelle nozze degl’Eccellentissimi Principi Colonna et Altieri. Regnando Clemente X. Piropo al lampo a la fermezza acciaro |
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8842
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Giovanni
Lotti
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All’Eccellentiss. Signor Conte di Pegnaranda |
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8843
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Giovanni
Lotti
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Al Serenissimo Granduca di Toscana Ferdinando Secondo nello sponsalitio del tuo Serenissimo primogenito con Madama d’Orleans. Signor d’alto pensier spiegando l’ale |
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Giovanni
Lotti
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Alle glorie della signora Anna d’Aste. Per inondar di strage il regno amante |
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Giovanni
Lotti
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Al Signor Duca Cesarino, che giovanetto bellissimo uccise un cinghiale, che gli aveva ammazzato il cavallo sotto. Poich’in mezzo alle selve un sì bel viso |
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Giovanni
Lotti
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Alle dame romane rende gratie il teatro dell’Eccellentissimo Signor Contestabile Colonna del continuato favore ogni sera della loro presenza. Parlano i comici e musici del medesimo teatro. Rare compagne ha in Ciel Giuno reina |
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Giovanni
Lotti
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Al Signor Cavalier Loreto per il dramma che compose dell’Aci, posto doppo dal medesimo in musica e cantato. Mentre addolcisci armonioso il pianto |
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