Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Testo per musica a stampa
Data
Data certa, 1688
Titolo
Al medesimo sopra le glorie de’ Cardinali suoi figliuoli, che molti attribuivano alla fortuna, non alla virtù dell’uno e degl’altri. Quella a cui tempi alzò plebe profana
Presentazione
Legami a persone
autore del testo per musica: Lotti, Giovanni
Fa parte di
Pubblicazione
Copia
Descrizione fisica
Parte terza, p. 7
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Quella a cui tempi alzò plebe profana. Forma non specificata, Al medesimo sopra le glorie de' Cardinali suoi figliuoli, che molti attribuivano alla fortuna, non alla virtù dell'uno e degl'altri
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Quella a cui tempi alzò plebe profana
Cumular tanti pregi a te non puote,
Che non s’appoggia a un crin gloria sovrana
E non si fonda in favolose ruote.
Vi giace altra cagion, che a noi lontana
Pur vestigia di sé non lascia ignote,
Gloria, ch’avanza ogni vicenda umana,
Da chi mai non si muta, ha tempre immote.
Quelle, che alberghi in sen virtù sincere,
Forzaro a idolatrarti i Cieli istessi,
Che ancelle al nostro oprar girar le sfere.
Ne sia, che de gran figli il Fato cessi,
Poiché crescendo ogn’or l’opere altere,
Cresceran par all’opre anco i successi.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.95
collocazione 204.3.B.12.95
Scheda a cura di Nadia Amendola