Scheda n. 10064

Il manoscritto è di fattura settecentesca sebbene comprenda testi redatti dal poeta in diversi momenti della sua vita e in diversi luoghi come Roma e Firenze (si notino alcuni compimenti dedicati espressamente a Ferdinando de’ Medici e Violante di Baviera). Il manoscritto fu integralmente trascritto nell’Ottocento da Domenico Moreni (codice Moreni 216 della Biblioteca Moreniana di Firenze); alcune rime per musica furono copiate nei manoscritti redatti dal marchese Filippo Corsini («Selva di Rime Toscana | finora inedite raccolte | dal | Marchese Filippo Corsini | Tra gli Accademici della Crusca | Il Chiaro | e Trascritte di sua mano») custoditi alla Biblioteca dell’Accademia nazionale dei Lincei e Corsiniana; altre furono pubblicate come riferito nelle specifiche schede di spoglio. Il manoscritto è aperto da un indice seriore che non rispecchia fedelmente la successione dei componimenti. Il manoscritto comprende una notevole quantità di rime per musica: un oratorio un melodramma sacro, un prologo, due serenate, sessanta cantate di carattere morale, spirituale e profano. Le schede di spoglio - pur dando conto del contenuto dell’intero manoscritto - comprendono la trascrizione dei testi poetici delle sole rime per musica.