Scheda n. 10156

Introdotti dal titolo autografo Bozze di vari componimenti si trovano diversi fascicoli con componimenti di carattere profano e spirituale, in gran parte autografi, più volte trascritti, con cassazioni e correzioni che rendono talvolta illeggibili i versi. A una selezione di cosiddetti Sonetti del Porco, agli epigrammi Nuper insignitus vidisti e Ad excellentis m. sapientis et eruditis viri Alexandro Marcello patriotis Venetus super eius libro dictissimo cui titulos Otia sono affiancate terzine, sonetti e canzoni di carattere spirituale (alcune esplicitamente ispirate a preghiere latine), testi di esercizi spirituali e preghiere: “Deh mio Gesù che sotto così care”, “O Gesù dolce mia vita”, “Dio ti salvi Maria di grazia piena”, “Padre che hai trono in Cielo e gran potere”, “O Padre nostro, che sull’alte sfere”, “O Santa Ma-dre di più Santa figlia”, “Credo in un Dio che è Padre onnipotente”, “O Gran figlio di Dio fatto bambino”, “Lodate, o fanciulletti il gran signore”, “Beato chi nel Concilio non va”, “Deh porgi mano all’affannato ingegno”, “Oh gran figlio divino”, “Anna germoglio eletto”, “In Dio io credo Padre onnipotente”, “Che fate in solitudine sì va-sta” per San Paolo, “Non è, non fu nel tempo nostro o antico” per suor Chiara Pignotti, “Giunto è quel Giorno, in cui godere è dato”, “Addio mondo, addio corte” e “Mira attonito il volto (ahi non più volto)” per San Francesco Borgia, “Mira attonito il volto (ah non più volto)” per San Benedetto, “Per conservar di purità il candore”, “Peccaste, Maddalena, sì peccaste” e “A non temere il vil rispetto umano” per Maria Maddalena, “Per troncar Gaetano” per San Gaetano, “Quella celeste ed improvisa tromba”, “Or se tanto Girolamo si scuote” e “A molti sembra aver vera umiltà” per San Girolamo, “Lo zelo, ch’ebbe Carlo Elia novello” per San Carlo Borromeo, “Flora a te di pietà mostra il sentiero” per padre Serafino Casaretto predicatore in Santa Felicita di Firenze, “Vergine eccelsa” per la monacazione della signora Calvani, “Francesco è mercatante” per San Francesco d’Assisi, “Gran Santo. A voi toccò la bella sorte” per San Giuseppe, “Già Romualdo ha il crin qual neve bianco” per San Romualdo abate, “Qual vive l’Alcione in mezzo all’onde” per San Filippo Neri, “Fugge le patrie mura” per Sant’Alessio, “Per conservar di purità il candore” per San Benedetto. Questa sezio-ne contiene inoltre i testi autografi di alcune cantate (“Ahi chi da me divide”, “Della Città latina”, “Ode il fatal consiglio, “Augelletto garruletto”, “E qual più che mortale”) e la trascrizione di alcuni esercizi spirituali.