Scheda n. 10153

Qui pur, qui pur ti trovo
Bella quiete. Ahi quanto tempo ahi quanto
Finor spesi in cercarti
Pieno il sen di sospir gli occhi di pianto.
Colà dove bellezza
Spargea lampi su l’alme il piè portai
Corsi dove ricchezza
Più facea folgorar dell’oro i rai
Del piacer, del diletto
Mossi anelante in ogni prato il passo
Né in verun loco ahi lasso
Mirar mai seppi il tuo bramato aspetto.
In questa solo, in questa
Erma opaca foresta
(Né so dir quanta gioia al cuor ne provo)
Bella, e dolce quiete io pur ti trovo.

L’aria, l’onda, l’erbette, le piante
Al riposo qui chiamano il cuor
Ne per questi solinghi sentieri
Spiegan l’ali quei torvi pensieri
Ch’hanno al fianco mai sempre il dolor.
L’aria, l’onda, l’erbette, le piante…

Parmi che più sereno
S’aggiri il cielo a questa sponda intorno
Che qui tranquillo, e lieto
Più che altrove l’Aurora apporti il giorno
E che del mondo insano
Da ogni altra parte esclusa, in questo lido
Abbia d’oro l’etade eletto il nido.
Care, e gioconde rive
Non mai trar da voi lunge il piede intendo
De vostri tronchi ai rami
Ogni mia speme, ogni mia cura appendo;
E in voi sol restringendo ogni desio
Ogni altro oggetto, e in sin me stesso obblio.

Qui la parca in dolce pace
Chiuda pur chiuda i miei dì.
Se incontrar l’estremo fato
Nel bel sen di voi mi lice
Niun di me più fortunato
I suoi giorni unqua finì.
Qui la parca in dolce pace…