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Tipo documento
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Titolo
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Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Sparse le reti al suolo,
E sferzata la canna, onde solea
Tendere insidie alli squamosi armenti,
Più che in seno ad un scoglio in braccio al duolo
Eurillo un dì giacea;
E da gl’occhi dolenti
Distillando nel mar flebili umori
Così piangeva i suoi delusi ardori.
«Da Filli tradito
Più viver non voglio;
E in tanto cordoglio
Dall’empia schernito
Sol misero spero
Tra i salsi zaffiri
Del liquido impero
Dar fine ai martiri,
Che amando,
Penando
Quest’alma soffrì.
Si termini un dì
Affanno sì rio;
E se l’idolo mio
Per me nel petto un cor di gelo asconde
Cada estinto il mio foco in grembo all’onde.
Godi barbara godi,
Già la parca pietosa
D’amor sciogliendo, e di mia vita i nodi
A te porge contento, a me ristoro.
Ecco infelice» (e volea dire) «io moro»;
Quando la bella ninfa,
Che sentia non veduta il pianto amaro
Del suo rigor pentita
«Vivi» (gli disse) «oh caro;
E se di vita privo
Quasi t’avea la doglia acerba e ria
Per sostenerti vivo
Prendi cor del mio cor l’anima mia».
Ciò detto al sen lo strinse, indi gli diede
Con la destra e con l’alma
D’eterno affetto indissolubil fede.
Sperate afflitti amanti
Nel regno di Cupido un punto solo
Cangia in vita la morte, in gioia il duolo.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 2474.54
Scheda a cura di Giulia Giovani e Ivano Bettin