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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
Ingrata quanto sei
Si che ingrata e crudele
Se tu vuoi ch'il duol m'uccide
Trascrizione del testo poetico
Cruda Irene superba E come mai
Ver te Se fido ognor porto il mio piede
Del mio povero cor poni in oblio
E l’amore e la fede
Ah ch’alfin ti comprendo e so ben io
Purtroppo a costo di tormenti e pene
Che dal dì che t’amai sempre spietata
Ver me tu fosti ed or m’uccidi ingrata.
Ingrata quanto sei
Tanto son io fedel
Che fecero gli dei
Me fido e te infedel.
Sì che ingrata e spergiura
Tanto tu sei quanto son io più fido
Riedon sempre l’aurora il sole il giorno
Cinzia le stelle il cielo ove han soggiorno
Rimirando pietosi il pianto mio
L’aure vezzose il rio
Il monte il pian la selva
Ogni pianta ogni fiore ed ogni belva
Sente pietà dell’amor mio schernito
Tu sola ahi quanto cruda
Del mio sì acerbo duolo
Per un momento solo
Nemmen la rimembranza accogli in petto
E pur io t’amo e pur t’adoro ancora
Benché tu m’odii e brami ancor ch’io mora.
Se tu vuoi ch’il duol m’uccida
Dì che infida
Sempre fosti E ancora sei
E al pensier che mi tormenta
Deh rammenta
Che per altri Irene è fida
Né più dirmi
Che sei il sol degli occhi miei.
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collocazione 34.5.4 (= Cantate 255).3
Scheda a cura di Antonio Caroccia