Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Testo per musica a stampa
Data
Data certa, 1688
Titolo
Disperatione. Non consolatemi ch’io più m’affanno
Presentazione
Legami a persone
autore del testo per musica: Lotti, Giovanni
Fa parte di
Pubblicazione
Copia
Descrizione fisica
Parte terza, p. 112
Filigrana
Non rilevata
Note
Il testo si trova anche in Parte terza, p. 168.
Titolo uniforme
Non consolatemi ch'io più m'affanno. Forma non specificata, Disperatione
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Non consolatemi ch’io più m’affanno,
I ristori
Fan maggiori
Le cagioni del mio danno,
Non consolatemi, che più m’affanno.
Dite ch’io pianga, che goderò
Fate ch’io mora, che viverò;
Chi confortar mi vuol, non mi conforte,
A chi dispera, anco lo scampo è morte.
Misero, so ben io
Perché tanto mi dolgo;
Tacito in me rivolgo
L’alto principio, ch’il mio duol cagiona;
Gran tempesta ho nel cor, ma non risuona.
Ahi sol in me son note
Le mie tempeste e sol desio, che Cloto
Plachi il turbine ignoto
Con involarmi a quest’odiosa vita
Aita è sol, il non donarmi aita.
Lasciatemi sommerso
Ne’ miei profondi pianti,
Datemi questi vanti
D’aver vinto il destin sempre soffrendo
E fia sol mio trofeo tacer morendo.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.156
collocazione 204.3.B.12.156
Scheda a cura di Nadia Amendola