Scheda n. 595

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Anime voi che sete; del d.o

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Rossi, Luigi (1597-1653)

Fa parte di

[Cantate] (n. 568/2)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

1 partitura (6 c., num. 23-28v)

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Caluori 1981: vol. 1 p. 30-31

Descrizione analitica

1.1: (arioso, do minore, c)
S, Anime voi che sete
%C-1$bBE@c ''2.C8CC/-{6CD}8.bE6E8.C6C8C'B/bA6GA8.F6F8-GED/b ED

Trascrizione del testo poetico

Anime voi che sete
Dalle furie d’abisso oppresse ogn’ora
Credete a me che quel mal che v’accora
E’ un ombra delle pene e del dolore
Che geloso amator soffre in Amore
Chi non sa che cosa sia
Gelosia lo chieda a me
Lo dimandi all’alma mia
Lo saprà dalla mia fè
Che diranno ch’un affanno
Un tormento un cruccio eterno
Un Purgatorio alfin peggio è d’Inferno
Tale appunto io provo
Ch’idolatrando una beltà divina
Io temo ch’ogni sguardo
D’amante insidiator non sia rapace
Per involar quel bel che sì mi piace
M’ingelosisce ogn’astro
Mi turba ogni pianeta
Temo ch’il cielo istesso
Non me la tolga un di
Innamorato anch’esso
Del bel che mi ferì.
Di chimere e di fantasmi
Ho la mente istupidita
Pieno ho il cor di doglie e spasmi
Sta fra crucci la mia vita
Ogn’ombra m’adombra
Il core m’abbaglia
Ne mai da me sgombra
Si fiera battaglia
Onde ch’intormentarmi
Forse ch’io dico alfin in fiochi carmi
Chi non sa che cosa sia
Gelosia lo chieda me
Lo dimandi all’alma mia
Lo saprà dalla mi fè

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
collocazione G Ms 885.2

Scheda a cura di Tiziana Affortunato
Ultima modifica: