Scheda n. 594

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

De la vita in su l’aurora; del d.o

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Rossi, Luigi (1597-1653)

Fa parte di

[Cantate] (n. 568/1)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

1 partitura (12 c., num. 11-22v)

Filigrana

Non rilevata

Note

In 2.1 indicato: 2.a. In 3.1 indicato: 3.a. In 4.1 indicato: 4.a. L’ultima strofa (5.1) presenta solo il testo nel manoscritto. In SBN, errata trascrizione dell’incipit testuale: De la vista in su l’aurora.

Titolo uniforme

De la vita in su l'aurora. Aria strofica con intercalare

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Caluori 1981: vol. 1 p. 45

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, re maggiore, 3/2)
S, De la vita in su l'aurora
%C-1$xF@3/2 4--''4.D8D/4.D+8D4D/{6DE8xF}4.E{6FG}/2xF4E/D2C'4 .B{''6C'B}4.A{6BA}2G/4xF~!
2.1: (recitativo-arioso, re maggiore, c)
Or divora ogni semente
3.1: (recitativo-arioso, re maggiore, c)
S, Pone tutta Ausonia in guerra
4.1: (recitativo-arioso, re maggiore, c)
S, La da Rodope gelato
5.1: ()
Ma d'amor la calda lotta

Trascrizione del testo poetico

De la vita in su l’aurora
Lagrimando
Indi sino all’ultim’ora
Faticando
Poste in bando
Pace quiete et allegria
Passa il mortale una giornata ria
Un Eraclito babbione
Piangerà
Un Democrito buffone
Riderà
Così va
Ognun segue il suo talento
Io sempre vissi e viverò contento.

Or divora ogni semente
Sterile anno
Or si bee sangue innocente
Rio tiranno
Or d’affanno
Empie’l mondo ira del Cielo
Le tombe empiendo d’ogni stato e pelo
Uno spirito burlone
Danzarà
Mentre un animo poltrone
Tremarà
Così va
Ognun segue il suo talento
Venga che vuole io viver vo’ contento.

Pone tutta Ausonia in guerra
Rabbia ultrice
Al furor nella mia terra
Tutto lice
Più felice
E’ colui che men possiede
Men soggiacendo a violenze e prede
Qualche rigido Catone
Griderà
Qualche intrepido Scipione
S’armerà
Così va
Ognun segue il suo talento
Gridi e s’armi che vuol viv’io contento.

Là da Rodope gelato
Cadon travi
E dal Fasi indiavolato
Escon navi e poi gravi
Degl’orgogli della porta
Fanno al popol fedel la guancia smorta
Solennissimo minchione
Quel sarà
Che il moschetto il colascione
Cangiarà
Così va
Altri segua Marte e’l vento
Io fra Bacco e Amor vivrò contento.

Ma d’Amor la calda lotta
Lungi un poco
Non può mentre l’aria scotta
Altro foco
Pazzo gioco
E’ di luglio per un drudo
Il farsi biscottar da un garzon duro
Cara flora il Bilicone
Venga già
Or che’l sole entra in Leone
Esci là
Così va
Febo arciero amor ha spento
E sol Bromio agghiacciato è il mio contento.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
collocazione G Ms 885.1

Scheda a cura di Tiziana Affortunato
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