Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 11v.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
S, Se in amor che sia vicino
S, Si, si, benché l’aspetto
S, So benche la speranza
Trascrizione del testo poetico
Tirsi chiamare a nome
Ecco da me imparate, o spechi, o sassi:
Tirsi che altrove i passi
Volge da me lontano: e forse infido
Arde ai rai d’altro volto; in altro lido.
Con sparte inculte chiome
Tinta d’atro pallor, molle di pianto,
Chiamo l’empio che fugge e non m’ascolta:
Quinci e quindi rivolta
La pupilla si ferma e non lo mira:
E l’alma che sospira
Dal duol già vinta e affaticata e stanca,
Tirsi, oh Dio! Tirsi chiede, e langue e manca.
Se in amor che sia vicino
Fedeltà si cerca in vano,
In amor che sia lontano
Ricercarla è vanità:
E pur vuole il mio destino,
Lusingando il mio timore,
Che in lontan crudele amore
Pietà cerchi e fedeltà.
Sì sì, benché l’aspetto
D’empia morte e crudel mi s’appresenti,
Pur gli estremi tormenti
Alleggiar mi conviene in lontananza,
L’egro sguardo volgendo alla speranza:
Questa par che m’additi
Tirsi che a me ritorna e che mi dice:
Fui misero, infelice,
Cara, da te lontano: oscuro e cieco
Fu sempre il dì per me: ma sempre meco
Venne di pura fé la gloria e il vanto;
Torna dunque alle gioie e asciuga il pianto.
So benche la speranza
In fronte a chi s’adora
Bella la frode ancora
Fa spesso divenir.
Ma so pur che la speme
Lusinga la costanza
D’un cor che sempre teme
Vicino il suo morir.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 31.3
Scheda a cura di Gianpaolo Russo