Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit.dall’intitolazione a c. 1r
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Un tormento così fiero
Mie luci sventurate
Portatevi ad Irene
Trascrizione del testo poetico
Hor che lungi son’io dal mio bel foco
Sento più ardor che quando gl’era appresso
Ah mentre a me concesso
Fu l’ardor de begl’occhi aver presente
L’aure soave e spesso
De le dolci parole era il ristoro
A la mia fiamma ardente
Ma poi ch’ella è partita
Il solo ardor non il ristor mi giunge
Che il mal ch’io provo ed il rimedio è lunge.
Un tormento così fiero
Dimmi tu bendato arciero
Quando mai finir dovrà.
Ah! che morte sol m’avanza
Se in sì cruda lontananza
L’alma mia viver non sa.
Mie luci sventurate
Se a veder non giungete
La lontana beltade
Per cui forse piangete
Fate cader le lagrime a torrenti
Su quest’acque correnti
Che almeno andranno a lei
Prima che al mare sia pronto
Il lagrimare ove il vedere è tardo
E giunga il pianto ove non giunga il guardo.
Portatevi ad Irene
Mie lagrime amorose
Così de le mie pene
Pietate forse avrà.
Voi ditele ch’io moro
Se presto a me non torna
Lontan da lei ch’adoro
Il cor da me sen va.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione L.22.25.6
Scheda a cura di Raffaele Deluca e Gabriele Gamba