Scheda n. 2273

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1698

Titolo

Dolorosa partenza oh Dio che l’alma

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Pistocchi, Francesco Antonio Mamiliano (1659-1726)
dedicatario: Frederich Wilhelm (re di Prussia; 3)
editore: Roger, Estienne (1665/6-1722)

Pubblicazione

Amsterdam : chez Estienne Roger Marchand Libraire, [1698]

Descrizione fisica

P. 21-28

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Dolorosa partenza oh Dio che l'alma. Cantata, Cantata quarta

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Gaspari 1893: III, pp. 150-151
RISM A I: P2458

Descrizione analitica

1.1: Adagio(aria, la minore, 3/2)
Dolorosa partenza, oh Dio che l'alma
2.1: (recitativo, c)
Senti Lidio spietato e così lasci
3.1: (aria, la minore, 3/2)
Dolorosa partenza, oh Dio che l'alma
4.1: Adagio(aria, mi minore, c)
Vedo Zeffiro con l'Aura
5.1: (recitativo, c)
Sol io misera e lassa
6.1: Andante ma non presto(aria, la minore, 3/2)
Piangerò per conforto dell'alma

Trascrizione del testo poetico

Dolorosa partenza, oh Dio che l’alma
Mi divide dal seno e mi dà morte.

Senti Lidio spietato e così lasci
La tua Irene fedel
Quella cui tu solevi,
Con lusinghe ed amori,
Far morir di dolcezza e di piacere;
Quell’Irene che l’alma
Con il cuor ti donò, quella son io
Che in abbandono e in preda al duol tu lasci,
Vedova di que’ nodi
Che stringevano il cor così soavi
Cangiati or per mia pena
Nelle crude d’Averno empie ritorte.

Dolorosa partenza, oh Dio che l’alma
Mi divide dal seno e mi dà morte.

Vedo Zeffiro con l’Aura
A scherzar sovra dell’onde;
L’usignuol quando si lagna
La compagna pur ritorna e gli risponde.
Vedo Zeffiro con l’Aura
A scherzar sovra dell’onde.

Sol io misera e lassa
Tortorella smarrita e senza cuore
N’andrò afflitta al ruscello
Non per smorzar l’ardore
Ma per intorbidar quell’acque chiare
Vò pianger tanto e tanto
Finché il rivo divenga un mar di pianto.
Oh Dio Lidio non m’ode
Ed io spargo i sospiri all’aure, ai venti
Che farai dunque o fortunata Irene
In preda a tante pene?

Piangerò per conforto dell’alma,
Morirò per saziar il destino,
Uno spettro sarò senza salma,
Un furia del Nume bambino.
Piangerò per conforto dell’alma,
Morirò per saziar il destino.

Paese

Olanda

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione BB.158.4

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: