Scheda n. 11075

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1760

Titolo

Del Sign. Baron d’Astorga [Se de miei fieri ardori...]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l., : copia, 1700-1760]

Descrizione fisica

C. 63-68v, 58-63v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Se de miei fieri ardori
2.1: (aria, 12/8)
Quel volto bello
3.1: (recitativo, c)
Dimmi forse non è
4.1: (aria, 3/4)
Quella tu sei sì

Trascrizione del testo poetico

Se de miei fieri ardori
E della pena mia
Brami saper qual sia
L’adorata cagione o bella Clori
Volgi per breve istante
Alla fiorita sponda
Di quel vago ruscello il passo errante
E in quei liquidi Argenti
Fissa de lumi tuoi gli sguardi ardenti.

Quel volto bello
Che tu rimiri
Di quel ruscello
Nell’onda errante
È quel sembiante
Che m’innamora
Dal bel fulgore
Di quelle vaghe
Luci amorose
Nascon le piaghe
A questo core
Che fra martiri
Languisce ogn’ora.

Dimmi forse non è vaga e vezzosa
La cagion del mio duolo?
Ma tu sembri ritrosa
Né parli e non rispondi
E perché ti confondi?
Se in quelle onde correnti altro non miri
Che delle tue pupille i vaghi rai
Dunque tu sol sarai
Cagion de miei sospiri
E il tuo gentil sembiante
Sarà l’oggetto al mio desire amante.

Quella tu sei sì sì
Per cui si strugge ogn’or mio core amante
Per te sol mi ferì
Il Cieco Dio d’Amor non paventar
A te sempre sarò fido e costante.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione DD.45.16

Scheda a cura di Beatrice Veloccia
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