Scheda n. 9934

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1690 e il 1710

Titolo

Del Sig:r Pier Simone Agostini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Agostini, Pietro Simone (ca. 1635-1680)

Fa parte di

13 cantate (n. 9924/10)

Pubblicazione

[S.l. : copia, fine XVII sec.]

Descrizione fisica

C. 45v-48v ; 220 x 290 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

URFM: Filli che sempre fu
Gaspari 1893: III, p. 192
Bettin 2022: III.9

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Filli che sempre fu l’anima mia
2.1: (arioso, 3/2)
Perder la vita e non trovar la morte
3.1: (aria, sol minore, c)
Tutto può la falce horribile
4.1: (aria, sol minore, 3/8)
Una vita ch’alle pene
5.1: (arioso, c)
Perché saria beato

Trascrizione del testo poetico

Filli che sempre fu l’anima mia
Dal mio cor si divide
Né m’uccide il rigor di gelosia
Posso mirarla, oh Dio,
Ad altro amante in seno
E non so venir meno
E morir non poss’io.
Ahi che pena crudel,
Che strana sorte.

Perder la vita e non trovar la morte.

Tutto può la falce horribile
Della diva inesorabile
Sol troncar non gl’è possibile
Una vita miserabile.

Una vita ch’alle pene
Il destino condannò.
Fin che duran le catene
Il suo duol morir non può.

Perché saria beato
Se potesse morir un sventurato.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione V.41.10

Scheda a cura di Ivano Bettin
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