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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
In quel sol ch’in grembo al Tago
Ei davanti al cielo
Hor privo d'ardore
Tu pur cinta di lampi
Tu non sorgi mai più se un dì tramonti
Trascrizione del testo poetico
In quel sol ch’in grembo al Tago
L’aurea fronte a immerger va
Vieni pur, vieni, o beltà,
A mirar la propria imago.
Ei davanti al cielo
L’acceso suo telo
Ridente vibrò
E ogni occhio ch’audace
Si volse a sua face
repente abbagliò.
Hor privo d’ardore
Nell’onde
S’asconde
E sul trono di lui regna l’orrore.
Tu pur cinta di lampi
Il ciel d’amor passeggi
E ogni ciglio tormenti, ogn’alma avvampi
Breve apparir d’hore fugaci e lievi
Tragge però tua bella luce altera
Ben tosto a fosca sera.
E lo splendor ch’in te mirossi accolto
Langue d’età senil fra l’ombre avvolto.
Ma qual tra voi, deh, quale
Diversità fatale
Con pupille confuse il mondo scorge
Ei nel nuovo mattino
Vago qual pria risorge
Col suo lume a freggiar le valli e i monti.
Tu non sorgi mai più se un dì tramonti.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione V.41.4
Scheda a cura di Ivano Bettin