Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. ; il nome dell’A. si ricava dal front. dell’intero manoscritto
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
S, Nel mio sonno almen talora
S, Pria dell’aurora, o Fille
S, Partì coll’ombre
Trascrizione del testo poetico
Nel mio sonno almen talora
Vien colei che m’innamora
Le mie pen a consolar .
Rendi, Amor, se giusto sei,
Più veraci i sogni miei,
O non farmi risvegliar.
Pria dell’aurora, o Fille,
Io sognando ti vidi, e così fido
Ti dipinse il pensiero,
Che il sogno allor non invidiava il vero.
Solo nel rimirarti
Pietosa a me qual non ti vidi mai,
Di vaneggiar sognando io dubitai.
Oh che amorosi accenti,
Oh che teneri sguardi intesi e vidi!
Se tu mirar potessi
Quando rende più belle
Un guardo di pietà le tue pupille,
Mai più crudel non mi saresti, O Fille.
Io non so dir che dissi,
So che sul vivo latte
Della tenera mano un bacio impressi;
Tu d’un dolce rossor tingesti il volto:
Quando improvviso ascolto
D’un cespuglio vicin scuoter le fronde:
Mi volgo, e mezzo ascoso
Veggo il rival Fileno,
Che d’invido veleno
Livido il viso i furti miei rimira;
Timor, vergogna ed ira
Mi assalir, mi destaro in un momento,
E fu breve anche in sogno il mio contento.
Partì coll’ombre, è vero,
L’inganno ed il piacer,
Ma la mia fiamma, oh Dio!
Idolo del cor mio,
Con l’ombra non partì.
Se mai per un momento
Sognando io son felice,
Poi cresce il mio tormento
Quando ritorna il dì.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Ms.mus.27.2
Scheda a cura di Silvia De Maria