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Legami a persone
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Descrizione analitica
Ninfe e Pastor che al bel Sebeto
Ditele che il mio core
Ma se forse ritrosa la trovaste
Sì tacete se sdegnosa
Trascrizione del testo poetico
Ninfe e Pastor che al bel Sebeto
In riva godete ore tranquille e lieti giorni,
Il Ciel piova benigno
Più lieto influssi alle vostr’alme belle
Né mai lupo rapace
Osì turbare il mansueto gregge
Se sapete ove sia
La vaga Filli mia
Ch’ha nella fronte amor, ne’ labri il riso
Ditele per pietà che per lei moro,
Che pensi almeno al mio crudel martoro.
Ditele che il mio core
Per lei si strugge in pianto
E che costante amore
Le giuro e fedeltà.
Ditele ch’io sol bramo
In segno di pietà
Che dica Tirsi io t’amo
E Tirsi poi morrà.
Ma se forse ritrosa la trovaste
Agli accenti che voi per me spargete,
Tacete, sì, tacete che bellezza
E virtude io amo in lei
E turbar non vorrei
Del suo bel cor la cara pace antica
Che amante la desio non già nemica.
Sì tacete se sdegnosa
Vi risponde del mio amore,
Più lo sdegno del suo core
Sentirei che il mio morir.
Morirò ma in tanto affanno
Il mio cor sarà contento
Basti sol che mi rammento
Che gli è noto il mio martir.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 654.4
Scheda a cura di Natalia Dudynska