Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Stanca di più soffrire
Più vaga più vezzosa
Deh non far si sovente
Udire il tuo bel canto
Trascrizione del testo poetico
Stanca di più soffrire
Dell’estivo leon raggio cocente
Per l’ampie vie latine
Di chiara notte in seno
Donzelletta vezzosa il piè movea
E dal seno che ardea
Spiegando all’aure armonioso incanto
Giva temprando il foco suo col canto
Tirsi, ch’ivi non lungi
La vaga melodia contento udì
Estatito d’amor disse così:
Più vaga più vezzosa
Più cara più amorosa
Di te non vidde amor
Ma se l’ardor del dì
Tempri col tuo bel labbro
Perché lò rendi fabbro
Di fiamme a più d’un cor.
Deh non far sì sovente
Pompa de pregi tuoi
Se pur, crudel non vuoi
Ch’ancor di notte in frà i più densi orrori
La bella pace sua perdano i cori.
Udire il tuo bel canto
E non languir d’amor
È una follia del cor che si lusinga
È troppo dolce incanto
L’aura de labbri tuoi
Che piace ancor, se vuoi che scherzi o finga.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.3.34 [olim Cantate 184].4
Scheda a cura di Marco Cicchetti