Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1711-1730
Titolo
Cantata / a / voce sola / con /stromenti N. 17 [Doppo tante e tante]
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Heinichen, Johann David (1683-1729)
Fa parte di
cantate da camera (n. 9024/17)
Redazione
[S.l. : copia, 1711-1730]
Descrizione fisica
P. 261-273 [olim 239-251]
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Dopo tante e tante pene. Cantata
Organico
Soprano, violino e continuo
Repertori bibliografici
Lorber 1991: n. 153, pp. 272-273
Descrizione analitica
1.1: Amoroso(aria, c)
Doppo tante e tante pene
Doppo tante e tante pene
2.1: (recitativo, c)
Il timor di tua fede
Il timor di tua fede
3.1: Cantabile(aria, mi♭ maggiore, 3/8)
Quella fiamma che m’accende
Quella fiamma che m’accende
Trascrizione del testo poetico
Doppo tante e tante pene
D’una cruda lontananza
Pur al fin a voi ritorno
Vaghe luci del mio ben.
Sento già che più serene
Spiran l’aure in sì bel giorno
E ritorna la speranza
A brillar dentro il mio sen. Da capo
Il timor di tua fede
Quanto oh dio? tormentò l’anima mia
Tiranna gelosia
Non spense no ma accrebbe il mio bel foco
Che per fisso destino
O lontano o vicino
Ch’esser poss’io senza cangiar mai tempre
Per voi care pupille ardere sempre.
Quella fiamma che m’accende
Piace tanto all’alma mia
Che già mai s’estinguerà
E s’il fato a voi mi rende
Vaghi rai del mio bel sole
Altra luce ella non vuole
Né voler già mai potrà.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
D-Dl - Dresden - Sächsische Landesbibliothek - Staats-, und Universitätsbibliothek
collocazione Mus. 2398-J-2.17
collocazione Mus. 2398-J-2.17
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni