Scheda n. 89

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1685

Titolo

Fallacia del pensiero humano descritta con le vane speranze del Turco nella presente guerra / poesia del Sig. N.N

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Albergati Capacelli, Pirro (1663-1735; conte)

Pubblicazione

Bologna : Giacomo Monti, 1685

Descrizione fisica

P. 139-151

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a p. 139; il nome dell’A. si ricava dal front. dell’intera edizione

Titolo uniforme

Guerra guerra guerra. Cantata morale, Fallacia del pensiero humano descritta con le vane speranze del Turco nella presente guerra

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: prestissimo(aria, re maggiore, c)
B, Guerra guerra guerra
2.1: (recitativo, c)
B, Vinto sarà dal mio valore altero
3.1: vivace(aria, la maggiore, c)
B, Vuò d'un Aquila importuna
4.1: (recitativo, c)
B, Così il Trace volgea
5.1: grave(aria, mi minore, 3/2)
B, Fati aversi ch'a miei danni
6.1: (recitativo, C)
B, Le mie schiere perdute
7.1: adagio(aria, re maggiore, 6/4)
B, Pace cara consolami tu
8.1: (recitativo, c)
B, Taci barbaro taci

Trascrizione del testo poetico

Guerra guerra guerra
All’armi o guerrieri
Bellona v’invita
Le palme v’addita,
Le glorie disserra.

Vinto sarà dal mio valore altero
Del germanico suol l’Augusto Impero.

Vuò d’un aquila importuna
Ecclissar lo sguardo audace
Se mirò del sol la face,
Hor cadrà talpa alla luna.

Così il trace volgea
Fra superbi pensier l’insana Idea.
Vanne pure inhumano,
E con barbara mano
Nell’ungarico ciel fulmina, atterra;
Già dell’orrida guerra
Con lacrimosi accenti
T’ascolto a deplorar gl’infausti eventi.

Fati aversi ch’a’ miei danni
Stelle inique raggirate;
Deh placate
Nel mio sen un mar d’affanni.

Le mie schiere perdute,
I vessilli involati,
Gl’ottomani atterati,
Mie speranze abbattute,
Ah che sperar mi lice
A sì vasti desir mera infelice.

Pace cara consolami tu,
Che felice i miei giorni godrò,
Sei bramata da chi ti sprezzò,
Pace bella ritrosa non più.

Taci barbaro taci,
La pace ricusata hor più non trovi,
L’ardir l’orgoglio provi
Con scorno accerbo e fiero,
Che fallace il mortal trova il pensiero.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
collocazione Musica A1.12

Scheda a cura di Giulia Giovani
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