Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Che ti credi che sian le stelle
Ch’in ampie falangi
Lampeggian sì belle?
Son tremole ancelle
Dell’astro maggiore
Pianeta d’Amore.
Sola Venere nel polo
E la lampade primiera,
Ch’a quel vago ardente stuolo
Qual reina, eterna impera;
Egro amante, or prega e spera
Da quei placidi splendori
Qualche calma a tuoi dolori,
Non v’è lampo,
Che sia scampo
A placar beltà rubella
Se t’odia astro d’Amor, t’odia ogni stella.
Ti veggio spedito
In pianti e sospiri
O cor, che romito
In notte t’aggiri.
Il Cielo è faretra
E son tanti dardi,
Quei lumi, che guardi
Impressi dell’Etra
Ne’ placidi giri.
Ne qui cessa tua sventura
Fosco orror, ch’adombra il lido
A tuo danno anch’ei congiura
Con quel cieco di Cupido;
PErch’ovunque il passo muovi,
Tra quest’ombre insidie trovi.
E giurati a tue vendette
Il suol lacci ministra, il Ciel saette.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 204.3.B.12.148
Scheda a cura di Nadia Amendola