Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, La pena che mi uccide è lontanaza
S, Stando lungi dal bene che brama
S, Intorno a queste sponde
S, Se a me non vieni
Trascrizione del testo poetico
Quanti affanni ad un core
Può far soffrire amore, io già soffersi.
Ma già mai non aspetti
Con sì gravi tormenti
Di lagrimoso humor gl’occhi dolenti.
Udite, qual martire
Crudo a farmi morire in me s’avanza:
La pena che mi uccide è lontananza.
Stando lungi dal bene che brama
Chi ben ama, no viver non può.
E s’io vivo, è rigor della sorte,
Ch’in braccio alla morte
Vivendo men vò.
Intorno a queste sponde
Spesso ratto in amore il piede io movo
Cercando Clori e Clori mia non trovo.
La chiamo e non risponde.
Ma son pur folle e come
Da me chiamarti a nome
Può sentir l’idol mio,
Se non è Clori mia, dove son io[?]
Deh per pietade, Amore,
Vola al mio bene e dì,
che Tirsi a Clori sua parla così.
Se a me non vieni,
Se a te non torno,
E qual conforto
Il core havrà
Convien ch’io peni,
E per te un giorno,
Che Tirsi è morto,
Si sentirà.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 6.4
Scheda a cura di Sebastiano D’Ippolito Tamburo