Scheda n. 83

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1685

Titolo

La cometa / poesia del Sig. Giacomo Antonio Bergamora

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Albergati Capacelli, Pirro (1663-1735; conte)
autore del testo per musica: Bergamori, Giacomo Antonio (1653-1717)

Pubblicazione

Bologna : Giacomo Monti, 1685

Descrizione fisica

P. 70-78

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a p. 70; il nome dell’A. si ricava dal front. dell’intera edizione

Titolo uniforme

Fra i stellati zaffiri. Cantata morale, La cometa

Organico

Canto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
C, Fra i stellati zaffiri
2.1: grave(aria, la maggiore, 3/2)
C, Scuote il piè d'augusto soglio
3.1: (recitativo, c)
C, Così ciò che risplende
4.1: presto(aria, mi minore, c)
C, Bei lumi ch'ardete
5.1: (recitativo, c)
C, Deh se i raggi mostrate

Trascrizione del testo poetico

Fra i stellati zaffiri
Dove con cento, e cento
Scintillanti splendori
Varia la notte i rinascenti orrori,
Sorgon talor de grandi
Fiammeggianti timor, luci inquiete
Rosseggianti comete:
Queste, che de Regnanti
Mostran l’alte ruine
Han maligno splendor, ma d’oro il crine;
Così le sorti humane
Fra l’accerbe sciagure
Veston manto di lumi, e sono oscure.

Scuote il piè d’augusto soglio
Nel tremare un simil lume.
Brilla in ciel, ma in rio costume
Sono i rai strali al cordoglio.

Così ciò, che risplende
Con humani splendori
Finge bella la luce, e porta orrori.

Bei lumi, ch’ardete
Se guerre accendete
La luce estinguete
Che luce non è
Se incendij spargete
Se ardori movete
Co’ vostri splendori
Che fingono albori
Mentite la fé.

Deh’ se i raggi mostrate
Perche l’ombre lasciate? Oh Dio perchè?
Non mentite bei lumi a noi la fé.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
collocazione Musica A1.6

Scheda a cura di Giulia Giovani
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