Scheda n. 7700

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1688

Titolo

Canzonetta morale per musica. O che sempre mi scordi

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Lotti, Giovanni

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Prima parte, pp. 54-55

Filigrana

Non rilevata

Note

Il testo è intonato in due composizioni per Soprano e basso continuo: una è attribuita a Marco Marazzoli, l’altra a Giovanni Battista Vulpio (cfr. Bibliografia)

Titolo uniforme

O che sempre mi scordi. Canzonetta, Canzonetta morale per musica

Bibliografia

Witzenmann 1969-70: 1970, p. 283 n. 8

Trascrizione del testo poetico

O che sempre mi scordi
De nulla ch’io sono?
Tanti avvisi concordi
Di moli cadenti
Di regni già spenti
Bastanti non sono
A risvegliar gl’orecchi miei sì sordi?
O che sempre mi scordi.

Ogni dì turba d’ancisi
Il mio fin mi rappresenta
E quest’alma ai risi avvezza
Non rammenta
Ma disprezza
E gl’inferni e i paradisi.

Lieto ciglio
Col periglio,
Destra sorte
Con la morte
Io non so come s’accordi
O che sempre mi scordi?

Ah so ben io perché
In mirar stragi cotante
Pur festante
Se ne stia l’alma infelice
Perché?
Perché dice
Questo mai non tocca a me.

O misero mortale
Se vedi d’ogn’intorno
Regnar caducità morte e feretro
Deh come ti prometti
In sì publico pianto
Privata eternità di riso e canto?

O quanto son le tue promesse insane?
Hoggi puoi dir che sei ma non dimane?

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.44

Scheda a cura di Nadia Amendola
Ultima modifica: