Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Se mi faceste re,
Se mi donaste un mondo,
Or che di gioia abbondo
Non vuò più esporre a le catene il piè.
Se mi faceste re.
Or, che conosce il core,
Che cosa è libertà,
In servitù d’amore
Più non ritornerà;
Tropp’arsi, troppo amai, troppo mi dolsi.
Or dai lacci d’un crine il piè disciolsi.
Parevano eterni
I miei laberinti;
Ne cresi gl’inferni
Mai render’estinti;
E pur del mio core
Si ruppe ogni nodo,
S’estinse ogni ardore;
E lieto ora io godo,
Che sciolta è mia fè.
Se mi faceste re ecc.
Se foste un’altra Venere,
E rassembraste un sol,
Per voi ridursi in cenere
Più l’alma mia non vuol;
Per la vostra bellezza ho pianto assai,
Or ritorna il sereno ai mesti rai.
D’amore ai flagelli
Or più non soggiaccio:
E i miei mongibelli
Già sono di ghiaccio.
In liquide stille
Non più si disfanno
L’afflitte pupille;
E preda d’affanno
Più l’alma non è.
Se mi faceste re,
Se mi donaste un mondo,
Or che di gioia abbondo
Non vuò più esporre a le catene il piè.
Se mi faceste re.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione ARCA VII 24.195
Scheda a cura di Nadia Amendola