Scheda n. 6191

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1660 e il 1690

Titolo

Spinto un dì Floridoro / [di Carlo Grossi]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Grossi, Carlo (1634-1688)

Fa parte di

(n. 3312/13)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

81r-86v cc.

Filigrana

Non rilevata

Note

Nome dell’Aut. Ne La Cetra d’Apollo di Carlo Grossi, Venezia 1673. Cfr. Clori record 750

Titolo uniforme

Spinto un dì Floridoro. Cantata, Op.6.13

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Chiarelli 1987: n. 576, p.137-8
Lodi 1923: p. 164
Sirch 1999: p.97-106

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Spinto un di Floridoro
%C-1@c 4'A8AbB4B8-6BA/8AAAA4A8AB/x8''C6C
2.1: Adagio(aria, re minore, 3)
S, Dove sei mio Floridoro
2.2: (aria, re minore, 3)
S, Che non vieni
2.3: (aria, re minore, 3)
S, Dimmi o caro vivo sei
2.4: (aria, re minore, 3)
S, Se vivi o mio diletto
3.1: (recitativo, c)
S, A queste voci e gemiti
4.1: (arioso, re minore, 3/2)
S, Cangionne il dolore in doppio contento

Trascrizione del testo poetico

Spinto un dì Floridoro
Da l’ardente desio
Di riportarsi alle sue patrie scoglie [sic]
Per riveder la sua adorata Clio
Con risoluto piè prese il camino.
Quindi vuolse il destino
Che di già fatti i membri stanchi e lassi
Pensasse di posar fermando i passi.
Quando che da vicino
Sentì chiamarsi aita
Dalla bella smarita
Che fatta sazia di soffrir più pene
Anch’ella giva in traccia del suo bene.
Egli alla voce la conobbe chiaro,
E ad ascoltarla curioso s’affisse [sic]
Ch’ella piangendo disse:

"Dove sei mio Floridoro
Di mio ben di mia vita e dove sei?

Che non vieni e sovieni
Chi te sol cerca e desia?
Oh cieli oh dei
Di mio ben di mia vita e dove sei?
Di mio cor di mia vita e dove sei?

Dimmi oh caro vivo sei tu?
Amor lo sa s’io ti vedrò mai più
Oh cieli oh dei
Di mio ben di mia vita e dove sei?
Di mio cor di mia vita e dove sei?

Se vivi o mio diletto
Di rittornar a te la via m’addita
Se la vita lasciasti
Tu ch’animi’l mio petto
A che viver degg’io senza la vita?
Se gioir mai sperasti
T’ingannasti o mio core
Ch’ogni gioia mortal chiude il dolore.

A queste voci e gemiti
Accorse Floridoro
E porgendo ala bella
Il bramato ristoro

Canggionne il dolore in doppio contento
Che chi non prova tormento
Non gode vero amore.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-MOe - Modena - Biblioteca Estense e Universitaria
collocazione Mus.F.1533.13

Scheda a cura di Licia Sirch
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