Scheda n. 606

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1816-1824

Titolo

Il Consiglio di Metastasio | Musica | Del Sig. Bonifacio Asioli

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Asioli, Bonifazio (1769-1832)
autore del testo per musica: Metastasio, Pietro (1698-1782)
possessore: Borbone, Maria Luisa (1782-1824)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1816-1824]

Descrizione fisica

C. 97-135 ; 285x210 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Ascolta amico Tirsi ascolta e credi. Cantata, Il Consiglio

Organico

Tenore, 2 oboi, corno, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Brunelli 1965: II, 710-711
Gasperini 1911: p. 161

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: Adagio(recitativo, c)
T, Ascolta amico Tirsi ascolta e credi
2.1: Allegro moderato(aria, la maggiore, c)
T, Io lo so che il bel sembiante
3.1: (recitativo, )
T, Se credi a que’ soavi
4.1: (aria, fa maggiore, 2/4)
T, Mai se di lei t’accendi

Trascrizione del testo poetico

Ascolta amico Tirsi ascolta e credi
Ch’ io ti parlo col cor pietà mi fai
Tremo per te. Chi ti consiglia o stolto
A fissar le pupille in volto a Nice
Ah guardati infelice
Cadrai nei lacci suoi. Nice è vezzosa
Pur troppo anch’io lo so Nice ha nel viso
Un dolce non so che, che a tutti ingrato
Che nessun sa spiegar che invano ogn’altra
Emula ninfa ad imitar s’affanna
Ma quanto ah tu nol sai quanto è tiranna.

Io lo so che il bel sembiante
Un istante, oh dio, mirai
E mai più da quell’istante
Non lasciai di sospirar.
Io lo so lo sanno queste
Valli ombrose erme foreste
Che han da me quel nome amato
Imparato a replicar.

Se credi a que’ soavi
Atti cortesi onde adescarti vedi
Se a quelli sguardi credi
Che languidi e furtivi
Fissa ne’ tuoi se a quel parlar ti fidi.
Che si poco promette
E fa tanto sperar. pietosa amante
Già tu la crederai
Ah pur io l’ho creduto e m’ingannai
È lusinga è follia Nice non ama
Che de’ begli occhi sui
Il trionfo in altrui. Nice non gode
Che al vedersi ogni dì crescer d’intorno
De’miseri la schiera i nuovi alletta
Gli antichi insulta e pur non v’è chi possa
Uscir di servitù non so qual sia
L’incognita magia l’arte che impiega
so che sprezza e innamora offende e lega.

Mai se di lei t’accendi
Mai non sperar più bene
Sempre le tue catene
Sempre dovrai soffrir.
Se vorrai fido amarla
Riposo non avrai
Se penserai lasciarla
Ti sentirai morir.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PAc - Parma - Biblioteca Palatina, sezione musicale
fondo Maria Luisa Borbone
collocazione Borb.73.1.6

Scheda a cura di Raffaella Barbetti
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