Scheda n. 57

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

Di Giuseppe Avitrano

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Avitrano, Giuseppe Antonio (1670-1756)

Fa parte di

Pubblicazione

[Napoli : copia, 1700-1710]

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

De Guarinoni 1897: 463, n. 4

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Amor più non mi cogli
1.2: (aria, re minore, c)
Crine d'or volto di rose
1.3: (recitativo, c)
Ma che importa una volta
1.4: (aria, re minore, c12/8)
Quando da un ciglio arciero
1.5: (recitativo, c)
Sì vero è il duol che va struggendo i sensi

Trascrizione del testo poetico

Amor più non mi cogli
Troppo ben ti conosco
Dei tuoi piaceri il condimento è il tosco.
Crine d’or volto di rose
Quanti alletta quanto inganna
Io mai più gli crederò.
Col suo manto amor nascose
Quel velen che poi condanna
A languir chi lo provò.
Crine d’or volto di rose
Ma che importa una volta
Si puol far ad ogn’un.
S’io vi ritorno con maggior danno e scorno
Peggio di quel ch’io sono
Fammi pur ritornar, te la perdono.
Quando da un ciglio arciero
Vedrò scoccar coi sguardi
Saette a questo cor
Dirò col mio pensiero
So che son finti i dardi
Ma fan vero il dolor.
Quando da un ciglio arciero
Sì vero è il duol che va struggendo i sensi
Pur fra martiri immensi
Questo conforto il mesto cor risente
Che del corpo il languir sana la mente.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione B.23.17.4

Scheda a cura di Licia Sirch
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