Scheda n. 4933

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1750

Titolo

Cantata spirituale

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Feo, Francesco (1691-1761)
possessore: Selvaggi, Gaspare (1763-1847)

Fa parte di

F. Feo. Cantatas. (n. 4924/10)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1710-1750]

Descrizione fisica

C. 78r-81v ; 210x275 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Nello stesso manoscritto la stessa cantata è copiata in altra tonalità con la variante del titolo "Crocifisso amor mio" (cfr. scheda Clori n. 4932).

Titolo uniforme

Crocifisso amor mio. Cantata spirituale

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, sol minore, c)
Crocefisso amor mio
2.1: Spiritoso ma non presto(aria, re minore, c/)
Caro amor del Paradiso
3.1: (recitativo, c)
Dunque sì grave e rio [chiusura della sezione in SIb maggiore]
4.1: Largo(aria, sol minore, c)
Se potrai senza dolore

Trascrizione del testo poetico

Crocefisso amor mio
Che moribondo da quel tronco pendi
Che spettacolo oh Dio
Di pietade e d’orrore al cor mi rendi?
D’ingiurïose spine
Ti veggio cinto il crine
D’atro sangue e di piaghe,
Sparse le membra vaghe,
Gl’occhi languidi e mesti
M’additano che sei vicino a morte
E che l’alma al fuggir ha mille porte.

Caro amor del Paradiso
Qual Tiranno hebbe l’ardire
Di ferire d’inchiodare
Chi ad un cenno fa tremare
Terra Cielo e quanto v’è.
Ahi dolente io ben raviso [sic]
Che ’l carnefice spietato
Fu l’atroce mio peccato
Che la vita su la croce
Fa morire sol per me.
Caro amor del Paradiso...

Dunque, sì grave e rio
È l’umano peccare
Che, a volerlo purgare,
Trafitto in Croce ha da morire un Dio?
Come tanto acciecato [sic]
L’uomo non vede il suo crudele errore?
Apri gl’occhi infelice
Mira il Ciel che minaccia
L’inferno che t’attende
Odi ciò che ti dice
Dalla croce il Signor dov’egli pende:
Ei parla con le piaghe benché taccia
E l’ingrato tuo cor d’empio rinfaccia.

Se potrai senza dolore
Veder morto un Dio per te
D’ogni furia sei peggiore
Il tuo cor non ha pietà.
Se il peccar non ti spaventa
Tanto ardir chi te lo die’?
E se un Dio così tormenta
Di te Uomo che farà?
Se potrai senza dolore...

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lbl - London - British Library
collocazione Add. MS 14148.10

Scheda a cura di Giacomo Sances
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