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Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Notes
Nello stesso manoscritto la stessa cantata è copiata in altra tonalità con la variante del titolo "Crocifisso amor mio" (cfr. scheda Clori n. 4932).
Uniform title
Scoring
Analytical description
Crocefisso amor mio
Caro amor del Paradiso
Dunque sì grave e rio [chiusura della sezione in SIb maggiore]
Se potrai senza dolore
Poetical text transcription
Crocefisso amor mio
Che moribondo da quel tronco pendi
Che spettacolo oh Dio
Di pietade e d’orrore al cor mi rendi?
D’ingiurïose spine
Ti veggio cinto il crine
D’atro sangue e di piaghe,
Sparse le membra vaghe,
Gl’occhi languidi e mesti
M’additano che sei vicino a morte
E che l’alma al fuggir ha mille porte.
Caro amor del Paradiso
Qual Tiranno hebbe l’ardire
Di ferire d’inchiodare
Chi ad un cenno fa tremare
Terra Cielo e quanto v’è.
Ahi dolente io ben raviso [sic]
Che ’l carnefice spietato
Fu l’atroce mio peccato
Che la vita su la croce
Fa morire sol per me.
Caro amor del Paradiso...
Dunque, sì grave e rio
È l’umano peccare
Che, a volerlo purgare,
Trafitto in Croce ha da morire un Dio?
Come tanto acciecato [sic]
L’uomo non vede il suo crudele errore?
Apri gl’occhi infelice
Mira il Ciel che minaccia
L’inferno che t’attende
Odi ciò che ti dice
Dalla croce il Signor dov’egli pende:
Ei parla con le piaghe benché taccia
E l’ingrato tuo cor d’empio rinfaccia.
Se potrai senza dolore
Veder morto un Dio per te
D’ogni furia sei peggiore
Il tuo cor non ha pietà.
Se il peccar non ti spaventa
Tanto ardir chi te lo die’?
E se un Dio così tormenta
Di te Uomo che farà?
Se potrai senza dolore...
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shelfmark Add. MS 14148.10
Record by Giacomo Sances