Scheda n. 4608

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1760 e il 1790

Titolo

Cantata 15.a / [Georg Friedrich Händel]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Händel, Georg Friedrich (1685-1759)
possessore: Cecchini Pacchierotti, Giuseppe (1805-1866)
possessore: Rolandi, Ulderico (1874-1951)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1761-1790]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 51v-54v)

Note

La cantata è la sedicesima della raccolta manoscritta. Nome dell’autore dai repertori.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Hanley 1963: H19x
Baselt 1984: 139a

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Ninte e pastori che nel cor nutrite
2.1: (aria, do minore, 3/8)
È una tiranna
3.1: (recitativo, c)
Vince la ninfa mia coi suoi bei lumi
4.1: (aria, sol minore, c)
Ha nel volto un certo brio
5.1: (recitativo, c)
Questo oggetto sì vago e sì vezzoso
6.1: (aria, si♭ maggiore, 3/8)
Ditegli ch'il mio core

Trascrizione del testo poetico

Ninfe e pastori, che nel cor nutrite
Dolci amorosi ardori,
Deh per pietà mi dite,
Dove s’aggira la mia bella Clori.
E se saper volete
I suoi pregi, i suoi vanti, i suoi costumi
Io vel dirò, ma poi
Non fissate lo sguardo a lumi suoi.

È una tiranna
La ninfa bella,
Che m’innamora.
Sempre rubella
Fugge e t’inganna,
Chi più l’adora.

Vince la ninfa mia coi suoi bei lumi
Del sole i rai lucenti
E sono i labbri suoi rubini ardenti.
Nella guancia vezzosa
Pompeggia gentilmente e giglio e rosa.
La fronte e un ciel sereno
Cede il candido avorio al bianco seno.
La vaga bella mia
È un misto di bellezza e leggiadria.

Ha nel volto un certo brio
L’idol mio,
Che diletta e spira ardor.
Le sue vaghe pupillette
Son saette,
Che dan palme al dio d’amor.
Le sue vaghe pupillette
Son saette,
Che dan palme a questo cor.

Questo oggetto sì vago e sì vezzoso,
Sempre crudo e ritroso
Sprezza della mia fè gl’alteri vanti.
Sorda ai sospiri, alle querele, ai pianti,
Deh, per pietà, pastori,
Se mai vedete Clori.

Diteli ch’il mio core
Arde per lei d’amor tutto fedele.
E se nega mercè,
Ditegli voi per me:
Bella crudele.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Vgc - Venezia - Biblioteca della Fondazione "Giorgio Cini"
fondo Rolandi
collocazione senza segnatura.16

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: