Scheda n. 458

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1826

Titolo

La Partenza | Canzone | Posta in musica da | BONIFAZIO ASIOLI DA | Correggio | dedicata dall’Editore | All’Esimio Sig.r D.n Ant.o Coli

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Asioli, Bonifazio (1769-1832)
autore del testo per musica: Metastasio, Pietro (1698-1782)
dedicatario: Coli, Antonio

Pubblicazione

Milano ; Firenze : Ricordi ; Pozzi, 1826

Descrizione fisica

1 partitura (24 p.) ; 360x225 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

L’anno di pubblicazione (il 1826) non riportato sulla copertina è stato ricavato da SBN.

Titolo uniforme

Ecco quel fiero istante. Canzone, La Partenza

Organico

Soprano e pianoforte

Repertori bibliografici

Brunelli 1965: II, 780-782

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: Adagio(aria, la maggiore, 3/4)
S, Ecco quel fiero istante
2.1: Allegro(aria, re maggiore, c)
S, Soffri che in traccia almeno
3.1: Adagio(aria, la minore, 6/8)
S, Io fra remote sponde
4.1: Adagio(aria, fa maggiore, 6/8)
S, Io rivedrò sovente
5.1: Allegro molto(aria, fa♯ minore, c/2)
S, Ecco dirò quel fonte
6.1: Andante(aria, do maggiore, 2/4)
S, Quanti vedrai giungendo
7.1: Adagio(aria, la maggiore, 3/4)
S, Pensa qual dolce strale

Trascrizione del testo poetico

Ecco quel fiero istante
Nice mia Nice addio
Come vivrò ben mio
Così lontan da te
Io vivrò sempre in pene
Io non avrò più bene
E tu chi sa se mai
Ti sovverrai di me.

Soffri che in traccia almeno
Di mia perduta pace
Venga il pensier seguace
Su l’orme del mio piè
Sempre nel tuo cammino
Sempre m’avrai vicino
E tu chi sa se mai
Ti sovverrai di me.

Io fra remote sponde
Mesto volgendo i passi
Andrò chiedendo ai sassi
La ninfa mia dov’è.
Dall’una all’altra aurora
Te andrò chiamando ognora
E tu chi sa se mai
Ti sovverrai di me.

Io rivedrò sovente
Le amene spiagge o Nice
Dove vivea felice
Quando vivea con te.
A me saran tormento
Cento memorie e cento
E tu chi sa se mai
Ti sovverrai di me.

Ecco dirò quel fonte
Dove avvampò di sdegno
Ma poi di pace in pegno
La bella man mi diè.
Qui si vivea di speme
Là si languiva insieme
E tu chi sa se mai
Ti sovverrai di me.

Quanti vedrai giungendo
Al nuovo tuo soggiorno
Quanti venirti intorno
A offrirti amore e fé.
Oh dio chi sa fra tanti
Teneri omaggi e pianti
Oh dio chi sa se mai
Ti sovverrai di me.

Pensa qual dolce strale
Cara mi lasci in seno
Pensa che amò Fileno
Senza sperar mercé
Pensa mia vita a questo
Barbaro addio funesto
Pensa ah chi sa se mai
Ti sovverrai di me.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-CORc - Correggio - Biblioteca Comunale
collocazione 44.8.7.10

Altri esemplari

I-Mc Milano, Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi Fondo Noseda A.55.6.35
I-BGc Bergamo, Biblioteca Civica Angelo Mai Mayr fald. 230/132
I-Vnm Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana MISC.MUS.11253


Scheda a cura di Raffaella Barbetti
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