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Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
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Descrizione analitica
Non perché fra catene
Non m'è grave morir per amore
Ah ingrata Filli intendo
Ma se torni io ti perdono
Trascrizione del testo poetico
Non perché fra catene
Stia la mia libertà vinta e legata,
Né perché fulminata
Sia quest’anima mia da due bei lumi
Avvien ch’io mi consumi
D’amara doglia in grembo, e pianga sempre.
Bensì è dover che in lagrime mi stempre
Perché colei ch’è del mio mal cagione
Non può veder quanto per essa io peno.
Misero io vengo meno
E mi riduco all’ultimo momento
Di mia vita dolente
Senza che Filli onde mi struggo ed ardo
Miri questo trofeo degno del guardo.
Non m’è grave morir per amore
Sol provo dolore
Perché Filli morir non mi vede.
Che sarebbe mia prospera sorte
Soffrire la morte
S’uno sguardo mi dasse in mercede.
Ah ingrata Filli intendo
Perché da me fuggisti e più non torni.
Con ingiusto rigore
Piagasti a morte il core,
E allor che lo mirasti
Vicino al suo morir tu lo lasciasti.
Perché dopo commessa
Quella colpa primiera
Di ferir l’innocente
Alma non hai che basti,
O averla tu non vuoi
Per vederlo a morir sugli occhi tuoi?
Ma se torni io ti perdono,
Anzi prendo in caro dono
Quella morte che mi dai.
Torna dunque e con un guardo
Fa men crudo il crudo dardo
Per cui sempre io t’adorai.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Malipiero
collocazione MAL T 280.3.3
Scheda a cura di Giulia Giovani