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Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Le arie e i recitativi sono contrassegnati dai numeri progressivi 1-4.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Nutria già il core amante
Ahi che questa rimembranza
Ahi pur dolce saria, cara, morire
Onora la mia morte
Trascrizione del testo poetico
Nutria già il core amante
Il mirare una volta
Dell’amato mio bene il bel sembiante;
Mi richiamava in vita
Di sua bocca gradita
Il vezzo lusinghiero, e le parole.
Or lunge il cor si duole,
Non lo ravvisa il guardo e non ascolta
De’ suoi labri amorosi il dolce suono;
E dico: ah, dove sono
Quei giorni fortunati,
Che trassi intorno al dolce mio tesoro?
Come ratti spariro
Quei momenti beati
Non turbati giammai da rio martoro;
Quando al mio ben vicino,
Mi parve dell’amar dolce il destino.
Ahi che questa rimembranza
Fa mancar la mia costanza,
E resister non poss’io
A sì acerbo, aspro dolor.
Né mi giova lusingarmi
Che non pensi ad ingannarmi
Se lontan dall’Idol mio
Mancar sento in petto il cor.
Ahi che questa rimembranza...
Ahi pur dolce saria, cara, morire
Almen su gl’occhi tuoi;
Allor da lacci suoi
Mentre l’alma si scioglie a te diria:
Oh bell’anima mia,
Questo che a morir miri
L’uccisero i martiri
Di lontananza atroce. Io te l’addito
Non perché da tuoi lumi
Voglia l’onor del pianto
Ma sol perché il tuo vanto
Accresca la sua morte.
Tu con anima forse
Volgi a ravisarlo, e allor ben puoi
Goder de’ fasti e de’ trionfi tuoi.
Onora la mia morte,
Mio ben, almen col dire:
Tirsi morì per me.
Più lieto di sua sorte
All’or saprò morire
Chi vive sol per te.
Onora la mia morte...
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Malipiero
collocazione MAL T 280.2.1
Scheda a cura di Giulia Giovani