Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Come bell'idol mi scorderò
Aure fresche ombre chete
Chi sa ch'al mio languir
Trascrizione del testo poetico
Vedi Fille quel sasso
Ove il tuo nome e’l mio segnai col dardo
Riconosci quel tronco
Che ai caldi giorni ahi dura ricordanza
Ambo ci accolse e ne coprì coll’ombra
Lo vedi il riconosci
E pensi a nuovo amante e vuoi lasciarmi
Fallo in un istante fallo spergiura
Oblierò pur io il tuo volto il tuo nome
Sciorrò il mio laccio e t’odiarò ma come.
Come bell’idol mio
Di te mi scorderò
Ma vuoi tradirmi oh Dio
Ma sei crudel lo so
E pur e pur mi piaci.
Amor ancor infida
Ingrata t’amerò
Che far poss’io mio cor, tu pena e taci.
Aure fresche ombre chete
Lenti ruscelli mormoranti rivi
Romite selve antri riposi e specchi,
Piante fior molli erbette che vedeste
Il mio cor scorgeste
Quanto m’amò Fille e l’amai ora
Ditele per pietà Silvio si muore
Quel tuo già caro amante
Quel fedele pastor per te si muore
E muore solo perché gli sei incostante.
Chi sa ch’al mio languir
Non torni al primo amor
Non senta almen pietà
Quel cor che m’ingannò.
Se mi vedrà morir
Forse di poco umor
Le gote bagnerà
E pago allor sarò.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione L.22.25.15
Scheda a cura di Raffaele Deluca e Gabriele Gamba