Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Giunto è il giorno fatal, Dorilne amata
Devo lasciarti alfin, dolce mia vita
Non piangere, mio core
L'ultimo addio
Trascrizione del testo poetico
Giunto è il giorno fatal, Dorilne amata,
In cui tiranno il fato
fra tante amare pene
mi costringe à partir da te, mio bene.
Più non ti rivedrò, mi dice il core,
Se misero e dolente
Passerò i giorni miei sotto altro cielo.
Spettacolo funesto
Devo darti per fin l’ultimo addio.
Ingiustissimi numi! Addio, Dorilne,
Ti lascio e nel partire
Sempre amante fedel vado à morire.
Devo lasciarti alfin, dolce mia vita,
Più non vi rivedrò, pupille amate,
Se fida l’alma mia corre à morire.
Senza di te, dolcissimo cor mio,
Fra tanti affanni viver non poss’io,
Se mi sforza il destin dover languire.
Non piangere, mio core,
Dà tregua à tuoi sospiri,
Ne m’accrescer col tuo maggior dolore.
Mà pria che l’alma amante
Parta da te, mia cara, ascolta almeno
Le sincere proteste
Del tuo fedel, del tuo caro Falceste.
M’arderà sempre in petto
L’ardor, che mi tormenta,
E fra l’ombrose selve
Desterò ancor pietà sino alle belve.
L’ultimo addio
Ti dona il cor mio,
Non pianger, mia vita,
Dà pace al cor.
Ti lascio e non moro,
Io parto e ancor vivo;
Ahi strazzio innaudito,
Ahi fiero martor!
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant.Hs.754.7
Scheda a cura di Berthold Over