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Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Del Ciel come poss'io
Infiammar l'alme e consumarci il cor
Fiamme ch'in Cielo ardete
Del Monarca Divino
Sprezzo il Mondo infedel, volo al Signore
Bugiardo e tiranno
Da te partir non voglio
Con più ardente desir l'unico Dio
Trascrizione del testo poetico
Del Ciel come poss’io
Non vagheggiarvi o stelle
Se dell’opre più belle spettatrici
Là su siete d’un Dio
Ah che l’uman desio folle s’inganna
In questo mar di pianto
Col cercare qua già pompa che muore
Solo sii vostro il canto
Di quell’eterno amor
Infiammar l’alme e consumarci il cor.
Fiamme ch’in Cielo ardete
Pietà vi chiede un cor
Per voi il sospirare
Più dolce fa il penare
E desiate mete
Vi siegue un casto ardor;
Fiamme ch’in Cielo ardete
Pietà vi chiede un cor.
Del Monarca Divino
A cui umil m’inchino
Sentinelle voi siete
Cari globi lucenti, aurati lampi,
Voi de celesti campi
M’invaghite il pensier, l’alma accendete
E se in seno chiudete
Il tesor dei tesor, il cor del core
Sprezzo il Mondo infedel volo al Signore.
Bugiardo e tiranno
È il mondo sì sì,
Con pompe mentite,
Quant’alme tradite
Si viddero un dì;
Bugiardo e tiranno
È il mondo sì sì.
Da te partir non voglio
Mio bel Sol, mio Giesù, splendor d’ogn’alma
In te godo la calma
Si riscalda al tuo ardor questo mio petto
Sei mio nume, giesù, sei mio diletto
Così seguir vogl’io
Con più ardente desir l’unico Dio.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Musica B10.7
Scheda a cura di Giulia Giovani