Scheda n. 206

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1670-1680

Titolo

Il mio cor ch’è infelicissimo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

[Cantate e Arie] (n. 115/16)

Redazione

[S.l. : copia, 1670-1680]

Descrizione fisica

C. 103r-108v

Note

Il tit. si ricava dall’incipit testuale della cantata a c. 103r

Titolo uniforme

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Gianturco-McCrickard 1991: p. 176, n. 4.1-22

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol minore, c)
B, bc, Il mio cor ch'è infelicissimo
2.1: (aria, sol minore, 3/8)
B, bc, Ma sia pur severa
3.1: (aria, sol minore, c)
B, bc, Vuol ch'io speri il mio desio

Trascrizione del testo poetico

Il mio cor ch’è infelicissimo
Serve e adora un bel crin d’or
Che catena e laccio al cor
Strinse ahimè pur troppo asprissimo
Nel tuo regno amor crudel.

Ma sia pur severa
Per me la beltà
Che amando il rigor
Non temo no no
Quel guardo ch’il cor
Nel seno piagò
Haurà del mio duol
Un giorno pietà.

Vuol ch’io speri il mio desio
Sperar voglio in servitù
Sol mercè chiede il cor mio
Non più pene amor non più.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-URBc - Urbania - Biblioteca Comunale
fondo Ubaldini
collocazione Mss.31/2.16

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
Ultima modifica: