Scheda n. 1889

Discostati un poco
E Amor dal mio petto
Ch’io più non ricetto
L’ardente tuo foco
Discostati un poco.

Passagg.o

Un tempo vissi amante
E di tua tirannia
Provò sdegno e rigor l’anima mia
Credei viver felice
E pur tra quelle amorose ritorte
M’ingannò la speranza e la mia sorte.
Anzi per me fu sempre ingrata avara
La tua rigida stella
Tanto funesta più quanto più bella
Hor che ragion m’invita
E con benigna mano
Mi scioglie le catene
E mi ripone in libertà gradita
Va’ lungi dal mio sen trov’altro loco

Discostati un poco
Amor dal mio petto
Ch’io più non ricetto
L’ardente tuo foco
Discostati un poco.

Passagg.o

A l’empia feritade
Io solo ti discerno
Figlio non già del Ciel ma dell’Inferno
Sa il Mondo che tu sei
Un Nume mensognero [SIC]
Monarca senza Regno e senza impero
Onde ben folle è chi per voi sospira
Chi sua speme ripone
In te che cieco sei senza ragione
Hor che ’l mio cor riposa
In dolce libertade
Già gode e più non vuole
De’ lacci tuoi in servitù penosa
Servir altro rigor per scherzo e gioco

Discostati un poco
Amor dal mio petto
Ch’io più non ricetto
L’ardente tuo foco
Discostati un poco.

Fine