Scheda n. 1671

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1630-1660

Titolo

Che ti resta o mio core?

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Tenaglia, Antonio Francesco (1612c-1672)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1630-1660]

Descrizione fisica

C. 152-155v

Filigrana

Non rilevata

Note

L’autore della musica ricvato da una concordanza in B-Bc/ 24092/5

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (arioso, mi minore, c-3)
S, Che ti resta o mio core?
%C-1@c-3 4-8'BB4GE/4-''8EE4C8C'xG/4.A8B2B
2.1: (recitativo-arioso, c)
Già provato dall'armi
3.1: (recitativo, c)
Ah che sol fortunato
4.1: (aria cavata, 3/2)
Beltà servita

Trascrizione del testo poetico

Che ti resta o mio core?
Ingrata è la beltà
Mentita è la pietà
La speme mi tradì
Amor che ti ferì
Vuol eterno il dolore.
Che ti resta o mio core?

Già provato dall’armi
Di due begli occhi in volontaria arsura
Struggesti la più pura
Parte di te per trar da le tue vene
Alimento a quel foco
Ch’ai bei lumi di Filli
D’ardente core o morte
O libertà rompa al fin l’aspro giogo
Che già mia fede avvinse
Di mia donna crudel l’infedeltà
E se non può mia sorte
Almen la morte
M’insegni a trionfar di crudeltà
Sì sì mio core o morte o libertà.

Ah che sol fortunato è chi non ama
O chi d’amar si pente.

Beltà servita o ch’è mentita o mente.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-MAC - Macerata - Biblioteca Comunale
collocazione MSS.MUS.113.43.17

Scheda a cura di Chiara Tiboni
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