Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Grata e gentil auretta
Corri veloce auretta
Ma già parmi d'udire in quelle rive
Se ritorna al gregge amato
Trascrizione del testo poetico
Grata gentile auretta
Che tra le frondi dolce susurrando
Ogni ora a me d'intorno
Lascivetta t'aggiri
Deh se pietade intendi
Teco questi miei fervidi sospiri
Colà ne porta in quelle rive amene
Ove posa il mio ben la vaga Irene
Così mai l’importuno sdegno
Di procelloso irato nembo
Turbi l’usato tuo dolce susurro
Ma sempre il più gradito onor tu sia
Di queste collinette
Qualor sovra l’erbette
Giacion le ninfe accolte e di pastori
Assisi all’ombra in su gl’estivi ardori.
Corri veloce auretta
Dimanda del mio bene
Narrali le mie pene
Cerca perché partì.
Digli che il suo Fileno
Cortese a lei s’invia
Colla speranza in seno
Di rivederla un dì.
Ma già parmi di udire
In quelle rive ogni erbetta, ogni fiore,
Ed ogni fronda andar
Soavemente replicando
Il dolce amato nome di Fileno
Oh se a tal mormorio
Si riscuotesse ancor l’Idolo mio
Comprenderebbe almen la ritrosetta
In quanti affanni, e pene
Viva un cuore lontan dal caro bene
E forse allor del suo partir pentita
Tornerebbe al mio mal porgendo aita.
Se ritorna al gregge amato
La smarrita pecorella
Gode allor la pastorella
E si scorda ogni timor.
Così ancor farei pur io
Se tornasse l’idol mio
Di timor torrei quell’ombra
Ch’or m’ingombra in seno il cor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Cantate 43 [olim 57.2.25]/5
Scheda a cura di Mariya Kozak - Mauro Tamburo