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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
Non si creda alla fortuna
Non sì mobili de venti
È fallace la speranza
Basta un giro di pupille
Un punto misero
Tutt'è mutabile
Su la fronte di Roma
Non si creda alla fortuna
Dispettosa dona e toglie
Non si creda alla fortuna
Trascrizione del testo poetico
Non si creda alla Fortuna
Sa fulminar il ciel ben che sereno
E torbide e moleste
Svegliansi le tempeste
A dolce calma in seno.
Oscura ogni bel dì sera importuna
Non si creda a la Fortuna.
Non sì mobili de venti
Son del mar l’onde a furori
Non sì presto in terra i fiori
Son del sole a raggi spenti.
Come facile a sparire
Da mortali è l’allegrezza
Come presto la dolcezza
S’amareggia del gioire.
È fallace la speranza
Di goder un dì giocondo
Di costante non ha il mondo
Se non l’unica incostanza.
Basta un giro di pupille
Un momento basta solo
Per sommergere nel suolo
Il bel giubilio di mille.
Un punto misero
Può far scontenti
Quanti mai risero
Degli altrui stenti.
Tutt’è mutabile
Ciò che n’avviene
Non è durabile
In terra il bene.
Su la fronte di Roma
I Cesari svenati
E dell’Italia doma
I Regi trucidati.
A chi non fan palese
Che le salite han facili le scese
Può cangiansi la Reggia in vil prigione
In precipitio il soglio
e di cento corone
impoverir in un sol dì l’orgoglio
Nulla è stabil quaggiù sotto la Luna
Non si creda alla Fortuna
Dispettosa dona e toglie
Capricciosa
Cangia ogn’hor pensieri e voglie
I suoi doni son rapine
I suoi troni
Fanno strada alle ruine
Nel dar nel tor non ha fermezza alcuna
Non si creda alla Fortuna.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Rès. Vm7. 639.1
Scheda a cura di Valerio De Santis