Scheda n. 12179

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1696

Titolo

a' 3. / Polifemo del Cesti. / [Amante gigante del lido sican]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cesti, Antonio [Pietro] (1623-1669)
copista: Antelli, Giovanni (1634c-1696)

Fa parte di

Pubblicazione

[Roma: copia di Giovanni Antelli, 1660-1696]

Descrizione fisica

C. 76-83v

Filigrana

Non rilevata

Note

Il nome del copista (della musica) è ipotizzato dalla comparazione con esempi presenti in Morelli 2018b. Personaggi del componimento sono Aci, Galatea e Polifemo. Numeri 1.1, 1.2, 6.1 e 7.1 sono a tre voci (2 soprani, basso) e bc; i restanti numeri sono per voce sola (basso) e bc. Altra fonte per 2 soprani, baritono e bc in I-Rsc G.Mss. 390 (vedi scheda 1742)

Titolo uniforme

L'amante gigante. Terzetto, Polifemo

Organico

2 soprani, basso e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: a 3(terzetto, do minore, 3/2)
S1, Amante Gigante
%C-1$bB@3/2 2--''2bECC4-'4xB/''2CCbE2.E4E2D/
1.2: (aria cavata, 3/4)
S1, Che tutto cruccioso
%C-1$bB@3/4 '2.xB/4--G/''CCC/
2.1: (recitativo, C)
B, Udite o cielo o mar
%F-4$bB@C 4-,D4.G8G/4-G4.B8B/4-A8'CC-D/
3.1: (aria strofica, sol minore, 3/2)
B, S'io non uccido
%F-4$bB@3/2 ,4GAB'CD,D/2.G4G2F2.bE4D2C/
3.2: (aria strofica, sol minore, 3/2)
B, S’io non calpesto
%F-4$bB@3/2 ,4GAB'CD,D/2.G4G2F2.bE4D2C/
3.3: (aria strofica, sol minore, 3/2)
B, E s’io non fero
%F-4$bB@3/2 ,4GAB'CD,D/2.G4G2F2.bE4D2C/
4.1: (recitativo-arioso, C)
B, Io che cercando lei che mi disanima
%F-4$bB@C 1'C/,8bA'C,GB4bAG+/G8'C,F4.G8G/
5.1: (arioso, 3/2)
B, Sospiri e gemiti
%F-4$bB@3/2 4'DC,BABxF/2.G4F2bE/
5.2: (aria cavata, 3/4)
B, Vuo’ che le costi l’empia beltà
%F-4$bB@3/4 4,GxBG/'2C4,C2bA4F/
6.1: (terzetto, do minore, C)
S1, Errando gridando
%C-1$bB@C 4-8-'G{8.C6DbEFGA}/{xBAGAB''CD'B}2''C/
7.1: (terzetto, do minore, C)
S1, E Polifemo nel duolo estremo
%C-1$bB@C 8-'BBB2B/B8-BBB/1bE/

Trascrizione del testo poetico

L’amante gigante
Del lido Sican
Vedea Galatea
Con Aci vezzoso
Scherzar di lontan
Et egli sdegnoso
A pena il mirò
Che tutto cruccioso
Così minacciò:

Udite o cielo o mar
Odi noiosa terra
E tu Stige profonda il mio giurar.

S’io non uccido
Quell’Aci infido
L’empio Cupido
M'accenda più.
Farò risolvere
Quell’Aci in polvere
Se lieto fu.

S’io non calpesto
quell’Aci infesto
Giove molesto
Fulmini me.
Farò risolvere
Quel cor in polvere
Se troppo ardì.

E s’io non fero
Quell’Aci altero
Giove severo
Mi tolga il dì.
Farò risolvere
Quel labro in polvere
Se troppo ardì.

Io che cercando lei che mi disanima
Fei pianger meco e risignoli e i meruli
Vuo’ che del mio rivale in sensi queruli
Vagabonda ver me si dolga l’anima.

Sospiri e gemiti
Singulti e fremiti
Atrocità.
Vuo’ che le costi l’empia beltà.

a 3
Errando, gridando,
Sfogando così
La voce feroce
Passò veloce
Con baci vivaci
Quell’Aci fuggì.

E Polifemo
Nel duolo estremo
Fuggito, tradito,
Schernito restò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Vc - Venezia - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "B. Marcello"
fondo Torrefranca
collocazione Ms. B.21.17

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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