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Tipo documento
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Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Personaggi di questa cantata-terzetto sono Aci, Galatea e Polifemo
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
L'amante gigante del lido Sican
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Udite udite o cieli o mar
S’io non uccido quell’Aci infido
S'io non calpesto
E s’io non fero
Io che cercando lei che mi disanima
Vo' che le costi l’empia beltà
Errando, gridando, sfogando così
E Polifemo nel duolo estremo
Trascrizione del testo poetico
L’amante gigante
Del lido Sican
Vedea Galatea
Con Aci vezzoso
Scherzan di lontan
Et egli sdegnoso
Appena il mirò
Che tutto cruccioso
Così minacciò.
Udite o cieli o mar
Odi noiosa terra
E tu Stige profonda il mio giurar.
S’io non uccido
Quell’Aci infido
L’empio Cupido
Mi accenda più.
Farò risolvere
Quell’Aci in polvere
Se lieto fu.
S’io non calpesto
quell’Aci infesto
Giove molesto
Fulmini me.
Farò risolvere
Quel cor in polvere
Se troppo ardé.
E s’io non fero
Quell’Aci altiero
Giove severo
Mi tolga il dì.
Farò risolvere
Quel labbro in polvere
Se troppo ardé.
E s’io non fero
Quell’Aci altiero
Giove severo
Mi tolga il dì.
Io che cercando lei
Che mi disanima
Fei pianger meco
I rosignoli e i meruli
Vo’ che del mio rivale
In sensi queruli
Vagabonda ver me
Si dolga l’anima.
Sospiri e gemiti
Singulti e fremiti
Atrocità
Vo’ che le costi
L’empia beltà.
Errando, gridando,
Sfogando così
La voce la voce
Feroce passò
Con baci vivaci
Quell’Aci fuggì.
E Polifemo
Nel duolo estremo
Fuggito, tradito,
Schernito restò.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Orsini
collocazione G.Mss. 390.11
Scheda a cura di Elisabetta Fardelli