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Redazione
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Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Esser non può felice
Ciel maligno iniquo forse
Miei dolori aspri uccidetemi
Perché fortuna ogni mio ben m'involi
esser non può felice un core amante
Chi cangiò la mia pace in lunga guerra
Mio cor vivi beato
Chi del mio ben mi priva
Moribondo mio cor ritorna in vita
D'ira armate invano
Vincerem dell'invidia
Trascrizione del testo poetico
Esser non può felice un core amante
Che amara ogni dolcezza alfin diviene
Porge amor pria diletto e poi dà pene
Esser non può….
Ciel maligno iniquo forse
Del mio viver doloroso
Mi conduco al punto estremo
Ch’io non temo
D’empio fato arco sdegnoso
Fiero stral di cruda morte
Sia pur grave il mio martoro
Pur che m’ami l’idol che adoro.
Miei dolori aspri uccidetemi
E sia viva la mia fé.
Mari insani sommergetemi
E la morte s’avanzi in me.
Perché fortuna ogni mio ben m’involi
Perché m’attristi amor con pene tante
Esser non può…
Chi cangiò la mia pace in lunga guerra
Chi tra ferri di carceri mi serra
Chi del mio viver lieto ha trionfato
Il fato e non amore
In questo cieco horrore
Vuol ch’io peni così.
Mio cor vivi beato
T’è amico amor se t’è nemico il fato.
Chi del mio ben mi priva
Chi la mia doglia avviva
Ch’a disperar mia speme
Con infinite pene
D’ogn’anim’infernal mi fa consorte
Sorte è cagion del mio torment’eterno
A sì novell’inferno
Dunque il pietoso amor mi danno no.
Moribondo mio cor ritorna in vita
Se la morte t’afflisse amor t’aita.
D’ira v’armate invano a nostri danni
Precipitij di morte
Che non teme vostr’armi un petto forte
Vincerem dell’invidia e dell’assalti
E delle stelle avare il rio tenore
Fido cor d’ogn’impresa è vincitore.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Rostirolla
collocazione MS MUS Rost 303.45
Scheda a cura di Teresa Gialdroni