Scheda n. 11093

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1837

Titolo

Mottetto / A tre Voci con Accompagnam:o d’Organo / Musica / Di Ottavio Festa / Parole del Sig:r D:r Tommaso Ardilla

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore del testo per musica: Ardilla, Tommaso (1791-?)
interprete: De Santis, Caterina
interprete: Maffia, Eleonora
interprete: Maria Felice
dedicatario: De Santis, Caterina
dedicatario: Maffia, Eleonora
dedicatario: Maria Felice

Pubblicazione

copia (s.l. [Acquaviva delle Fonti] : autografo, 1837)

Descrizione fisica

1 partitura (8 c.; c. 6v, 7 e 8 vuote)

Filigrana

Non rilevata

Note

Segue il titolo: «Fatto nell’anno 1837. e dedicato alle Sig.ʳᵉ dilettanti, e Maestra del Venerabile Monastero di / S. Benedetto di Acquaviva»; sul frontespizio in alto a destra: «Originale»; a c. 1r: «D.ᵃ Eleonora [Maffia?] / Sentimentale» (S1), «D.ᵃ M.ᵃ Felice / Banchera» (S2), «D.ᵃ Caterina [De Santis?] / Ingorriggibile» (A), «D.ᵃ [Maria] Irena [Festa] Maestra» (org); in basso a destra a c. 6r: «Terminato il di 11. Ottobre 1837. nella porta / carresa del sudetto Monastero»; parti copiate dalla monaca Emilia Piragine custodite in I-ADFd, Ms. 44.1-4.

Maria Irene Festa di Giuseppe (Nicola Vincenzo Ferrerio Michele) e Antonia Milano, zia del compositore, fu maestra di coro del Monastero di S. Benedetto di Acquaviva delle Fonti dall’11 agosto 1781 al 16 maggio 1844 (cfr. I-BAas, Notai, Acquaviva, atti del notaio Giovanni Giuseppe Serini, 16 agosto 1781). Il poeta Tommaso Ardilla di Lonardo (Antonio Vito Vincenzo Clemente) e Vincenza Petruzzi, patriota, carbonaro nonché professore cattedratico di Ostetricia presso il Regio Liceo delle Puglie di Bari, fu anche uno degli interpreti del Maometto, tragedia rappresentata il 5 marzo 1824 nel Teatro del Palazzo de Mari di Acquaviva delle Fonti. 

Titolo uniforme

Organico

2 soprani, contralto e organo

Bibliografia

Chiarulli 2010: pp. 51-52
Sylos-De Ninno 1897: pp. 217-224

Descrizione analitica

1.1: a tempo Moderato; Andante(recitativo, do maggiore, c)
Eleonora, Maria Felice, Caterina, In questo di letizia amico giorno
2.1: (terzetto, do maggiore, c)
Eleonora, Maria Felice, Caterina, Dunque accogli, o madre amata

Trascrizione del testo poetico

[Eleonora]
In questo di letizia amico giorno
Alla madre di Dio qual mai, sorelle,
Pegno di gratitudine e d’amore
Offrirem noi, sue meschine ancelle?
[Maria Felice]
Eh qual per tante grazie potrem noi
Vittima offrir, o prezioso dono,
Eh uguagliar possa i benefici suoi?
[Caterina]
Stolte, che dite mai? La madre nostra
Ostie non brama né bugiardi incensi
Ma sol d’un grato cor veraci sensi.

[Eleonora]
Dunque accogli, o madre amata,
Di nostr’alme i puri accenti
Che fra gioie e fra contenti
Oggi offriamo umili a te;
Dunque accogli i puri voti
Ch'oggi offriamo umili a te.
[Maria Felice]
Dunque accetta, o vergin santa,
Dalle figlie tue divote
Queste grate e dolci note
Di sincera, eterna fé.
[Caterina]
E qual sei di grazia piena,
Volgi a noi pietoso il ciglio
E c’impetra dal tuo figlio
La celeste sua mercé.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-ADFd - Acquaviva delle Fonti - Concattedrale di S. Eustachio, Archivio
collocazione Ms. 68

Scheda a cura di Giovanni Tribuzio
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