Scheda n. 10912

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1829-1854

Titolo

Cantata Del Sig:r Ottavio Festa

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Redazione

S.l. [Acquaviva delle Fonti] : autografo, [1829-1854]

Descrizione fisica

1 partitura (6 c.; vuota la c. 6v) ; 225x287 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Partitura appartenente al repertorio del Monastero di S. Benedetto di Acquaviva delle Fonti dove Maria Irene Festa (1763-1844), zia del compositore, fu attiva come maestra di coro dall’11 agosto 1781 al 16 maggio 1844 (cfr. I-BAas, Notai, Acquaviva, atti del notaio Giovanni Giuseppe Serini, 16 agosto 1781).

Titolo uniforme

Vieni diletta sposa. Cantata spirituale

Organico

Soprano e organo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Birardi 2014: pp. 51; 124-125
Chiarulli 2010: pp. 47-50

Descrizione analitica

1.1: Rec:vo And:te mosso; All:o(recitativo, c)
Vieni, diletta sposa
2.1: Largo(aria, fa maggiore, 2/4)
Verrò, Signor, verrò
3.1: Rec:vo; a tempo, ma Largo(recitativo, c)
Mio Dio, la pura fiamma
4.1: Maestoso(aria, fa maggiore, c)
Sarà sempre avventurata
5.1: All:o; Più lento; P:mo tempo; Più lento; P:mo tempo(aria, fa maggiore, c)
Il dragon d’Averno, invano

Trascrizione del testo poetico

Vieni, diletta sposa,
Del ciel la via ti mostrerò serena,
Sgombra d’affanni appena.
E poi dell’opre tue
Eterno guiderdon meco godrai
Quando il tuo puro crine
De’ fior di paradiso
Io stesso cingerò con lieto viso.
Ah, questa voce, usata
Nel silenzio degli affetti miei
In questo alla pietà sagro recinto,
Di soave dolcezze
L’alma colmava il core:
Tutta m’inebria ormai,
Tutta m’inebria il core
Di santo amore.

Verrò, Signor, verrò
Piena di fé, di speme
E il mondo sprezzerò
Quanto son teco insieme.

Mio Dio, la pura fiamma
Che di divino ardore in me tu accendi,
Consumi l’olocausto
De’ terreni pensieri
Ascosi ne’ recessi del cor mio
Che t’offre orror con volto umile e pio.

Sarà sempre avventurata
Sol quell’alma che al Signore
Coi pensier, gli affetti, il core
Voglia pronta a consagrar.

Il dragon d’Averno, invano,
Stenderà l’ingordo artiglio
Ché con Dio nessun periglio
Potrà l’alma paventar.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-ADFd - Acquaviva delle Fonti - Concattedrale di S. Eustachio, Archivio
collocazione Ms. 5

Scheda a cura di Giovanni Tribuzio
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