Scheda n. 10381

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1670-1700

Titolo

Ombre care amati horrori

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Provenzale, Francesco (1627-1704)

Fa parte di

Redazione

[Napoli? : copia, 1670-1700]

Descrizione fisica

C. 109-132v [olim 123-132v]

Filigrana

Non rilevata

Note

Aria di Orismondo (Ⅰ,1) in Difendere l’offensore overo La Stellidaura vendicante (Napoli, 1674) Nota a c.109r di mano di Francesco Rondinella

Organico

Tenore e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Fabris 2007b: p. 168

Descrizione analitica

1.1: (scena, mi maggiore, 3/2)
Orismondo, T, Ombre care amati horrori
2.1: (recitativo-arioso, re maggiore, c)
Orismondo, T, Stellidaura mio bene
3.1: (aria, re minore, c)
Orismondo, T, Ahi da qual celeste sfera

Trascrizione del testo poetico

Ombre care amati horrori
Deh scorgetemi scorgete
Ammirare il mio bel sol
Tra l’ombre mi grida un Dio bendato
Hai scorta mal fida o core accecato
O voragini d’horrori
Veggio benché m’attendete
Per sommergermi nel duol.

Stellidaura mio bene
Spirto de spirti miei cor del mio core
Il tuo divin splendore
Amoroso baleno
M’accese l’alma incenerimmi il seno
Ecco Elitropio amante
Il cor che senza te viver non puole
Viene tra l’ombre a rintracciar un sole
Incognita venisti al Regno mio
Forse a movermi guerra
Mentre incogniti i Dei vengono in terra.

Ahi da qual celeste sfera
Qui Cupido ti portò
Ben lo so dal terzo Cielo
Sotto forma velo
Di Citera la Regina ti mandò
Occhi belli bei fulgori
Che sì vaghi risplendete
Io da voi la luce ho sol.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.30.15

Scheda a cura di Elisa Passone
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