Scheda n. 1031

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Cantata a voce sola di Soprano / del Sig.re Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
possessore: Sigismondo, Giuseppe (1739-1826)

Redazione

[Napoli : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 192r-196v)

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata apparteneva alla collezione di Giuseppe Sigismondo, acquisita dalla biblioteca alla sua morte.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Qui vieni ingrata Fille
%C-1@c '4A8-''DD'A''CD/'GG-''C-'GAbB/
2.1: Lento(aria, la minore, c)
Ah! t'inganni
3.1: (recitativo, c)
Che ti par?
4.1: Adagio(aria, sol minore, c)
Rispondi almen

Trascrizione del testo poetico

Qui vieni ingrata Fille
Qui meco assisa a favellar ti voglio
Volgi là le pupille
Laddove in duro scoglio
Urta fremendo ognor l’onda in tempesta
Osserva omai se desta
Le sue furie rabiose il vento irato
E nel mare agitato
Disperse e sparse arbori tronchi e vele
Infrante e sarte vedi
Senza governo il pino abbandonato
E il nocchier naufragato
E in questa parte in quella
Crescer la ria procella
E con suo moto infido
Sì so che allora dirai
Par che si cerchi il mare un altro lido.

Ah t’inganni la tempesta
Spinge il mar fuor del suo lido
Ma non resta
Lungi mai da quelle arene
E se a forza lo trattiene
Il furor del vento infido
Poi vi porta
L’onde placide e serene.

Che ti par non confonde
Il tuo genio incostante
La rara fedeltà pur di quell’onde
So ben che ti trasporta
Un vezzo lusinghiero un guardo un riso
So che un tenero viso
Urta la tua costanza
E che vaga sembianza
Mette in fiero tumulto
I tuoi pensier d’Amore un tempo
E pura fede adorni
Ma poi perché non torni
De’ nostri amori all’innocente lido
Ove sai che t’aspetta un cor sì fido.

Rispondi almen crudel
Dimmi sono infedel ch’io ti perdono
Parte del mio gioire
Sarà l’udirti dire ingrata sono
È ver di me ti puoi doler che infida sono.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 34.5.4 (= Cantate 255).36

Scheda a cura di Antonio Caroccia
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